Presìdi Slow Food

Grandi tradizioni gastronomiche a rischio estinzione
I Presìdi Slow Food riuniscono e sostengono piccoli produttori custodi di grandi tradizioni gastronomiche a rischio di estinzione.

I Presìdi rappresentano uno dei più noti e significativi progetti di Slow Food. Coinvolgono piccoli gruppi di produttori, riuniti spesso in associazioni o consorzi, che producono formaggi rari, coltivano antiche varietà di frutta, ortaggi e legumi, allevano razze autoctone, lavorano pani e dolci secondo ricette antiche, preservano salumi tradizionali di grande qualità.

Slow Food li ha valorizzati e fatti conoscere a un pubblico più ampio salvandoli dall’abbandono e dall’incuria.

Presidio Slow Food ®

Canestrato di Castel del Monte

Nel corso dei secoli in primavera sono salite a Campo Imperatore migliaia e migliaia di pecore. Con il loro latte si produce un pecorino canestrato che stagiona da due mesi a un anno. Il sapore è pronunciato e piccante: è buono da taglio e ottimo grattugiato.

Cece di Navelli

E’ una coltura, vecchia di secoli, che pochi contadini hanno saputo mantenere e portare avanti in mezzo a tante difficoltà, quella dei ceci di Navelli. Crescono ad una quota di 700 e 800 metri s.l.m. e in terreni aridi, leggeri, anche pietrosi e senza ristagno d’acqua.

Cipolla Bianca di Fara Filiorum Petri

La cipolla classica di Fara Filiorum Petri è quella piatta, bianca, dolce e aromatica. Secondo tradizione, nel 1300, i monaci del locale convento di Sant’Eufemia di dedicavano alla coltivazione, di un tipo di cipolla davvero particolare, sia per forma che per sapore.

Fagioli di Paganica

La specie di fagioli coltivata a Paganica, Tempera, Onna, Bazzano e San Gregorio nel Comune di L’Aquila ha dato origine a due varietà locali che si differenziano fra loro per alcune caratteristiche morfologiche: il fagiolo a olio  e il fagiolo a pane, entrambi rampicanti.

Fico Secco Reale di Atessa

Il fico reale di Atessa è una varietà molto apprezzata a partire dagli ultimi due secoli ed è considerato ideale per l’essiccazione, una tradizione ben radicata ad Atessa. Il periodo di raccolta ed essiccazione, va tra metà agosto fino alla fine di settembre

Grano Solina dell'Appennino Abruzzese

E’ una varietà di frumento tenero conservata in molte zone ad agricoltura marginale della  regione Abruzzo dove trova la sua collocazione ottimale. In particolare, questo grano viene coltivato nelle aree montane a quote variabili dai 500-600 fino a 1300-1400 m.

Lenticchia di Santo Stefanio di Sessanio

Di pochi millemetri di diametro, globosa, rugosa, con una buccia sottile e di colore marrone scuro, la lenticchia di Santo Stefano di Sessanio cresce oltre i mille metri di altitudine solo sulle pendici del Gran Sasso, qui il piccolo legume ha trovato un habitat ideale.

Mieli dell'Appennino Abruzzese

I mieli uniflorali della montagna appenninica abruzzese sono quello di Santoreggia, di Sideretis e di Marrubio mentre i mieli millefiori di montagna sono invece quelli prodotti da apiari posti a quote superiori a 800 m. slm.

Mortadella di Campotosto

Ovoidali e legate a due a due con uno spago, le mortadelle di Campotosto non hanno nulla a che vedere con i prodotti industriali appesi nei negozi di specialità per turisti del centro Italia.

Oliva Intosso

Il particolare nome di questa varietà deriva dal fatto che, per poter essere mangiate, le olive dovevano essere addolcite, ovvero “ndosse, curate nel ranno e poi nell’acqua pura” come spiegava il glottologo Gennaro Finamore nel Vocabolario abruzzese del 1880.

Patata Turchesa

Tubero che si caratterizza principalmente per la buccia di un bel colore viola intenso contenente una interessante quantità di sostanze antiossidanti presenti nella buccia, paragonabili a quelle del cavolo.

Pecorino di Farindola

È un pecorino assolutamente unico, poiché preparato utilizzando il caglio di maiale, che gli conferisce aroma e sapori particolari. Si produce in quantità limitatissime solo in una ristretta area del versante orientale del massiccio del Gran Sasso.

Peperone Dolce di Altino

Ad Altino cresce un piccolo peperone a corno di colore rosso intenso. Una volta maturi e raccolti dalla pianta sono infilzati con un ago e dello spago all’altezza del peduncolo, in modo da creare una lunga collana chiamata “crollo”.

Salsiccia di Fegato Aquilana

E’ un insaccato prodotto prevalentemente con fegato, cuore e polmone di maiale e con l’aggiunta di un po’ di carne e grasso di suino, di sale e di peperoncino. Come per la salsiccia di carne, per l’insaccamento si utilizzano budelli naturali.

Salsicciotto Frentano

Il salsicciotto frentano è un salume tradizionale dell’alta e media valle del Sangro e dell’Aventino, un’area collinare alle pendici orientali della Maiella, lungo il corso del Sangro, che va da Lanciano a Casoli fino a Montenerodomo.

Uva Montonico

Sono in pochi a conoscere il montonico e per avere notizie storiche su questo vitigno si deve cercare a ritroso nel tempo. Una fonte risalente al 1615 del Catasto Onciario testimonia che già in quel periodo nel territorio di Bisenti fosse presente un vitigno col nome di montonico.

Ventricina del Vastese

Raramente un territorio ha un legame così forte con un prodotto come quello che unisce l’alto Vastese alla ventricina. Per prepararla, un tempo, si usavano i maiali neri o rossi, oggi si acquistano le razze bianche più comuni e diffuse sul territorio.

Fagiolo Tondino del Tavo

Quello che storicamente e popolarmente era chiamato “fasciule a bucielle” per la somiglianza col piccolo e tondo pisello, denominato solo successivamente Fagiolo Tondino del Tavo, necessitava di un fabbisogno idrico abbastanza elevato e per questo era possibile coltivarlo solo vicino alle sponde di un fiume, il Tavo

Cipolla di Bagno

A Bagno, frazione del comune dell’Aquila, gli agricoltori custodiscono da sempre gelosamente i semi di questa cipolla. La polpa è bianca, quasi trasparente. La consistenza è compatta e il sapore è zuccherino, tanto dolce che un tempo veniva data ai bimbi come merenda.

Pastinaca di Capitignano

Nell’Alto Aterno cresce un tubero simile alla carota, bianco, con tantissime radici diramate. Quasi scomparsa in seguito all’avvento della patata, a Capitignano non si è mai abbandonata del tutto ed è la regina del cenone di Natale.

Mappa Presìdi

Slow Food Abruzzo

Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.

I Presìdi Slow Food

I Presìdi Slow Food riuniscono e sostengono piccoli produttori custodi di grandi tradizioni gastronomiche a rischio di estinzione.

Contatti

Corso Roma 53, 66034 – Lanciano (Ch) Tel: 338.2680783 Email: info@slowfoodabruzzo.it