FAGIOLO TONDINO DEL TAVO
Area di Produzione
lungo la vallata del fiume Tavo nei comuni di Cappelle sul Tavo, Collecorvino, Moscufo, Pianella, Loreto Aprutino, Penne e Farindola, in provincia di Pescara.
Stagionalità
La semina avviene dopo il 15 giugno, la fioritura dopo la seconda decade di agosto, la maturazione e quindi la raccolta dopo la seconda decade di ottobre.
Il Presidio
Responsabile Slow Food
Enca Polidoro
Tel: 329 0882357
Email: encapolidoro@gmail.com
Referente dei produttori
Alessio Marini
Tel: 392 4535018
Email: alessio_marini@hotmail.com
Un popolo, quello abruzzese, di pastori e contadini che nonostante i mutamenti del tempo continua a valorizzare e onorare i frutti della propria terra. È il caso del fagiolo tondino del Tavo, legume unico nel suo genere, dalle origini antichissime per molto tempo a rischio di scomparsa oggi riscoperto e valorizzato grazie al lavoro di recupero di alcuni giovani agricoltori.
I Produttori
Agr. Alessandra Di Luzio
Via Vallelupo, 15
Collecorvino (Pe)
Tel. 334 9953597
infoazienda@email.it
www.aziendaagricoladiluzio.com
Az. Agr.Pierluigi Giovanetti
Via Vestina a Monte, 9
Cappelle sul Tavo (Pe)
Tel. 330 588221
pierluigigiovanetti@gmail.com
Az. Agr. Emiliano Libertini
C.da Scannella Inf, 9
Loreto Aprutino (Pe)
Tel. 339 2177144
saporidelmioorto@libero.it
Az. Agr. Rosa Orlando
Via Sablamico, 15
Loreto Aprutino (Pe)
Tel. 392 4535018
commerciale@fattoriaditullio.it
www.fattoriaditullio.it
Belfiore 1851 ss di Nicoletta Merlini
C.da Fonte Maggio, 1
Loreto Aprutino (Pe)
Tel. 339 1844632
aziendaagricola1851@gmail.com
www.aziendaagricolabelfiore.it
Silvio Belfiore
Collefreddo, 26
Loreto Aprutino (Pe)
Tel. 339 1298031
belfioresilvio1@gmail.com
Fattoria Di Rocco di Milena Di Rocco
C.da S. Pellegrino, 59
Penne (Pe)
Tel. 333 4218672
diroccomilena@gmail.com
Soc. Agr. Romina Belfiore ss
C.da Re Martello, 91 A
Loreto Aprutino (Pe)
valerio.direnzo73@gmail.com
Enzo Vadini
Via Ravasco, 98
Pescara
Tel. 335 307161
enzovadini66@gmail.com
Approfondimenti
Quello che storicamente e popolarmente era chiamato “fasciule a bucielle” per la somiglianza col piccolo e tondo pisello, denominato solo successivamente fagiolo tondino del Tavo, necessitava di un fabbisogno idrico abbastanza elevato e per questo era possibile coltivarlo solo vicino alle sponde di un fiume, il Tavo. Dopo anni in cui fagiolo tondino è scomparso dalle scene, un lungo e attento lavoro di ricerca ha riportato sulle tavole degli abruzzesi il tesoro smarrito. È stato salvato un fagiolo dotato di elevate proprietà nutrizionali, delicato, profumato e dalla buccia sottilissima che ne consente una rapida cottura ed una veloce digeribilità.
Il recupero del fagiolo ha consentito l’iscrizione nel Registro regionale della biodiversità agraria e alimentare, riconoscendo a quattro produttori il ruolo di agricoltori custodi.
La storia del fagiolo tondino del Tavo
Il fiume Tavo nasce sul Gran Sasso e dà il nome al piccolo legume coltivato con premura e dedizione in alcuni paesi posizionati lungo la sua vallata, da Cappelle a Moscufo, Collecorvino, Loreto Aprutino, passando per Pianella e Penne fino ad arrivare a Farindola. Considerato prodotto “sociale”, ricchezza di un’intera comunità, il fagiolo tondino del Tavo è racchiuso in un baccello allungato che può contenere fino a otto semi. Ha dimensioni medio-piccole che variano dai 6 mm agli 8 mm ed una consistenza dura. È chiamato “tondino” per la sua forma tondeggiante, il tegumento è sottilissimo e lucido e ha un colore che va dal bianco latte all’avorio, che tende a scurirsi qualora, durante la maturazione, il clima si presenti particolarmente piovoso e umido.
È una pianta rampicante che necessita di un terreno non troppo profondo, di natura sabbiosa e di un apporto idrico abbastanza elevato; nella tradizione si seminava dopo la mietitura del cereale direttamente sulle stoppie. Oggi la semina avviene dopo il 15 giugno, la fioritura intorno alla seconda decade di agosto, mentre la maturazione cade nell’ultima decade di ottobre. I frutti vengono raccolti meticolosamente a mano e selezionati attentamente dagli agricoltori.
Il suo consumo è per lo più allo stato secco, da solo e più spesso in abbinamento con altre minestre. Non manca il consumo allo stato fresco in cui, dopo la raccolta, i baccelli vengono sgranati e il frutto, allo stato ceroso, viene conservato in frigo e utilizzato come provvista durante il periodo invernale. È un prodotto unico, puro e antico, profumato e dal sapore delicato, ritenuto dagli agricoltori il perno su cui ricostruire buona parte dell’economia di un’intera comunità, che vuole metterne in risalto la preziosità e distinguerlo dalle imitazioni.
Slow Food Abruzzo
Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.
I Presìdi Slow Food
I Presìdi Slow Food riuniscono e sostengono piccoli produttori custodi di grandi tradizioni gastronomiche a rischio di estinzione.
Contatti
Corso Roma 53, 66034 – Lanciano (Ch) Tel: 338.2680783 Email: info@slowfoodabruzzo.it
Seguici