Avrà durata di un anno e mira a sensibilizzare i giovanissimi delle aree interne su sostenibilità ambientale e tutela del patrimonio culturale e agronomico locale tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie

Si chiama “Semi di…podcasting per la formazione a distanza nelle piccole scuole di montagna” e ha l’obiettivo di formare i giovani studenti delle aree montane sui temi della sostenibilità per creare legami valoriali connessi allo sviluppo del territorio.

Il progetto è partito nel mese di marzo 2024 e ha per capofila il comune di Fontecchio, paese di 300 abitanti della valle Subequana, in provincia dell’Aquila. Ad affiancare l’ente nello sviluppo delle attività sono Slow Food Abruzzo, la declinazione regionale dell’associazione che in oltre 160 Paesi al mondo promuove la tutela della biodiversità e dei saperi a essa legati, e Ilex Italy, gruppo di esperti in materia di sviluppo rurale, con sede proprio nel comune di Fontecchio.   Finanziato dal “Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane di cui all’art. 1 comma 593 legge n. 234 del 30/12/2021 – Contributo per interventi di accessibilità digitale e rafforzamento dei servizi essenziali con particolare riguardo a quello dell’istruzione”, avrà durata di un anno.

Numerose sono le sfide comuni che i piccoli centri delle aree montane si trovano oggi a fronteggiare: mancata crescita demografica e spopolamento, difficoltà sui versanti culturale, ambientale e sociale. Il progetto mira ad affrontarle, partendo dalla salvaguardia delle risorse naturali e della biodiversità, per dimostrare che l’educazione a un’alimentazione buona, pulita, giusta e sana, insieme con la tutela delle specie autoctone, sono strumenti fondamentali per contrastare la crisi climatica.

«Questo intervento vuole andare in direzione di un rafforzamento del presidio del territorio montano, a partire dalle relazioni comunitarie e intergenerazionali. Riallacciare il rapporto con i luoghi e le persone attraverso la conoscenza locale e l’educazione alla biodiversità è il primo passo che le generazioni più giovani possono fare oggi per contrastare l’esodo e l’abbandono» afferma Rita Salvatore, presidente di Slow Food Abruzzo.

«Conoscere il proprio patrimonio culturale e naturale, rendere responsabili i cittadini piccoli e adulti è il percorso che la nostra amministrazione locale cerca di attuare – prosegue Sabrina Ciancone, sindaco di Fontecchio -. Tutti i soggetti coinvolti nel progetto sono portatori di una visione comune e fanno propria la volontà di valorizzare, con strumenti attuali, le saggezze ancestrali e di adottare comportamenti quotidiani consapevoli e sostenibili».

«Sempre più spesso viviamo uno scollamento fra la comunità locale e il territorio circostante – aggiunge Alessio Di Giulio, coordinatore di Ilex Italy -. Saper vedere e interpretare i segni che il paesaggio ci offre sono competenze fondamentali per riconoscere la propria storia e individuare risorse per il futuro. In questa ottica, la Foresta Modello della valle dell’Aterno vuole unire tutte le realtà locali che si fanno promotrici dello sviluppo sostenibile del territorio e del contenimento del rischio climatico».

Le attività del progetto, in linea con le priorità globali legate alla tutela dell’ambiente e al centro delle strategie europee, coinvolgono studenti, genitori e insegnanti della scuola primaria “Giovanni Titta Rosa” di Fontecchio, appartenente all’Istituto comprensivo “Cesira Fiori”. La fase operativa mira a formare allievi e docenti sulla tutela della biodiversità, dell’ambiente e della cultura gastronomica locale, tramite lezioni frontali e attività all’esterno della scuola come visite guidate e laboratori presso le aziende agricole locali.

A partire dalle conoscenze acquisite, nella fase avanzata del progetto, gli studenti registreranno un podcast per raccontare il territorio attraverso le sue geografie, sementi antiche e tradizioni, elaborando una Risorsa Didattica Aperta in 16 episodi che verrà messa a beneficio di tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto. «Al di là della ben più nota funzione divulgativa, in ambito didattico i podcast offrono una piattaforma accessibile, flessibile e coinvolgente per acquisire nuove conoscenze e competenze. Consentono l’apprendimento in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, adattandosi ad innumerevoli interessi, stili di apprendimento ed esigenze» spiega Irene De Laurentiis, project manager abruzzese e coordinatrice del progetto.

La realizzazione di questi prodotti sarà possibile grazie a un intervento progettuale finalizzato a implementare il laboratorio informatico della scuola, attraverso attrezzature tecniche specifiche e orientate a promuovere l’apprendimento a distanza, particolarmente prezioso, tra gli altri, in contesti territoriali soggetti ad isolamento invernale.