Patata di montagna del Medio Sangro

Area di Produzione

Media valle del Sangro in provincia di Chieti. I Comuni maggiormente interessati sono Montenerodomo, Pizzoferrato, Gamberale e Civitaluparella, con alcune aree di coltivazione rientranti anche nel Parco Nazionale della Majella.

Stagionalità

La semina avviene nei mesi di marzo e aprile, la raccolta da agosto fino a ottobre.

Produttori

Fonte la Spogna

Montenerodomo (Ch), Contrada Lago Saraceno 1
Tel. 0872 960225

D’Orazio Anna

Montenerodomo (Ch), Contrada Selvoni 4

D’Orazio Rosa

Montenerodomo (Ch), Contrada Selvoni 2

Tamburrino Nicola

Montenerodomo (Ch), Contrada Selvoni, 31

Pasquarelli Nicola

Montenerodomo (Ch), Contrada Casale 2

Casciato Domenica

Pizzoferrato (Ch), Contrada Castiglione 1
Tel. 0872 946682

Di Sciullo Marina

Pizzoferrato (Ch), C.da Collalto 8
Tel. 0872 946455

Ragnelli Clara

Pizzoferrato (Ch), Casale Coltellacci
Tel. 0872 946339

Cimone Antonio Carmine

Pizzoferrato (Ch), Via Pineta Paese
Tel. 0872 946200

Di Paolo Pietro

Pizzoferrato (Ch), Contrada Casale Minco D’Adamo
Tel. 0872 946428

Di Paolo Pietro

Pizzoferrato (Ch), Casale Greci
Tel. 0872 946823

Di Paolo Albino

Pizzoferrato (Ch), Casale Greci
Tel. 0872 946417

Pasquarelli Elgilde

Pizzoferrato (Ch), Casale Pasquarelli
Tel. 0872 946679

Tarantini Maurizio

Pizzoferrato (Ch), Casale Peparuoli 6
Tel. 0872 946521

Di Sciullo Palma

Pizzoferrato (Ch), Casale Fortunati
Tel. 0872 946638

Di Sciullo Domenico Giacinto

Pizzoferrato (Ch), Contrada Collalto
Tel. 0872 946406

Pasquarelli Florinda

Pizzoferrato (Ch), Casale Fortunati 14

Aia Verde

Pizzoferrato (Ch), Casale Cortellacci
Tel. 0872 946339
www.aiaverde.com
info@aiaverde.com

Pasquarelli Cecilia

Civitaluparella (Ch), Masseria Calicieri 1
Tel. 0872 945133

D’Andrea Oreste

Gamberale (Ch), Casale Costantini
Tel. 0872 947548

Pasquarelli Antonio

Gamberale (Ch), Casale Colicchi, 1
Tel. 0872 947523

Approfondimenti

La patata è storicamente conosciuta come cibo povero, presente sulle tavole dei contadini. Questo tubero che dalle Americhe raggiunse i territori montani abruzzesi diventò un vero e proprio simbolo dei territori del Medio Sangro. Diversi autori nel tempo hanno lasciato testimonianze che ne affermano la presenza già dai primi anni dell’800, primo fra tutti il giurista Giuseppe de Thomasis che, in un trattato pubblicato postumo da Benedetto Croce, afferma che il tubero fosse considerato un “pomo cotto (…) derrata insalubre e inutile” e per questo motivo se ne abbandonò la coltura. Il successo mondiale avvenuto negli anni seguenti è dovuto alla sua natura, una pianta adattabile a tutti i terreni e a vari climi. Nel tempo la patata ha riacquistato il posto che merita, diventando ingrediente principale di ricette gustose. I territori abruzzesi del Medio Sangro sono interessati dallo sviluppo di un turismo naturalistico che apprezza il consumo di prodotti e piatti genuini e la patata montagnola è uno di questi, trattato con meticolosa attenzione dai produttori locali durante tutto l’anno: la semina avviene nei mesi di marzo e aprile, messa in rotazione con cereali e prati su un terreno preparato durante l’estate. Le caratteristiche del territorio e la presenza di allevamenti zootecnici, inoltre, permettono una riduzione dell’uso di concimi chimici, a favore di una coltivazione estensiva e di una preziosa concimazione naturale.

La storia della Patata di montagna del Medio Sangro

È considerata storicamente una pietanza povera ma ha rappresentato e rappresenta oggi per l’Abruzzo, una risorsa alimentare importantissima, entrata a far parte delle coltivazioni regioanli sin dal 1800 circa. Comunemente conosciuta come montagnola, la patata coltivata nella zona del Medio Sangro, da cui prende il nome, è prodotta prevalentemente nei comuni di Montenerodomo, Pizzoferrato, Gamberale e Civitaluparella, in provincia di Chieti. La zona, infatti, di tipo alto-collinare/montano, per le sue caratteristiche ambientali e climatiche, è vocata alla coltivazione di questo tubero.

Protagonista di molti piatti della tradizione locale, in particolare impiegata nella preparazione di pane e polenta, la patata di montagna del Medio Sangro è alla base dell’alimentazione contadina. La coltura viene svolta da piccole aziende famigliari, che lavorano la terra con metodi estensivi, a quote che vanno dagli 800 ai 1400 metri, su terreni favorevoli alla coltivazione, qui la patata acquisisce le sue caratteristiche organolettiche e la straordinaria capacità di resistere al lungo e freddo inverno. La patata montagnola ha infatti un alto contenuto di sostanza secca e una grande capacità di conservazione. È piuttosto regolare nella forma che si presenta tondo-ovale. Sono due, oggi, le varietà più conosciute e coltivate: la patata Desiree, che ha buccia rossa e polpa gialla e la Kennebec, con buccia gialla e polpa bianca. Hanno entrambe un elevato contenuto di amido e un discreto apporto di proteine e sali minerali.

L’alta qualità delle produzioni l’ha resa la protagonista indiscussa delle tavole rurali d’Abruzzo e della gastronomia locale, consumata e utilizzata in innumerevoli modi: gnocchi, patate lesse o cotte sotto al coppo, polenta bianca e frascarielli, sono solo alcune delle specialità culinarie in cui è impiegata. Una tradizione curiosa e tutta abruzzese la vede lessata e aggiunta all’impasto del pane di cui allunga significativamente la conservazione e la fragranza, donando alla mollica una morbidezza e una plasticità gradevolissimi.

Slow Food Abruzzo

Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.

I Presìdi Slow Food

I Presìdi Slow Food riuniscono e sostengono piccoli produttori custodi di grandi tradizioni gastronomiche a rischio di estinzione.

Contatti

Corso Roma 53, 66034 – Lanciano (Ch) Tel: 338.2680783 Email: info@slowfoodabruzzo.it

Seguici