GRANO SOLINA DELL’APPENNINO ABRUZZESE

Area di Produzione

 areale del Gran Sasso, in particolare nella provincia de L’Aquila e nelle zone del versante opposto con altitudine superiore ai 750 metri sul livello del mare

Stagionalità

la semina è esclusivamente autunnale.
Da metà – fine settembre per i terreni più alti;
seconda – terza decade di ottobre per le vallate interne, poste a quote più basse.
La raccolta avviene in luglio inoltrato.

Il Presidio

Responsabile Slow Food

Giorgio Davini, tel. 393 6132492

fiduciario.peligna@gmail.com

Poco adatta alle moderne tecnologie di produzione che richiedono grani ad alto contenuto di glutine, la farina di solina dona ai prodotti da forno e alla pasta fatta in casa sapori inaspettati, quasi dimenticati. La sua coltivazione, però, è impegnativa: i terreni montani sono difficili da raggiungere e da lavorare; i tempi di attesa del raccolto sono lunghi, specie nelle altitudini più elevate; la resa media non è altissima (si attesta sui 20 quintali ad ettaro) e la coltivazione deve essere alternata a colture con mais e patate e poi a leguminose da foraggio o da granella, come cece e lenticchie. Una decina di agricoltori della zona montana, riuniti in cooperativa, portano avanti il recupero e la valorizzazione di questa varietà antica, coltivando alle altitudini maggiori, più vocate, seguendo i princìpi dell’agricoltura biologica e cercando di promuovere nelle lavorazioni artigianali, l’utilizzo della farina per la preparazione di pasta e pane.

I Produttori

Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo

Sulmona (Aq), Via Morrone 1
Tel. 349 4003131
www.consorziogranosolina.it
info@consorziogranosolina.it

 

Bruna Battista

Goriano Sicoli (Aq), Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 5
Tel. 0864 720015 – 339 6441969
brunabattista@libero.it

 

Agriturismo Casa Sole

di Maria Teresa Silveri

Castelvecchio Subequo (Aq), Contrada Colananni
Tel. 0864 797206 – 368 7762557
agriturismocasasole@libero.it

 

Francesco Simone Maggi

Secinaro (Aq), Via Plaiola
Tel. 389.6637454
maggisimone88@gmail.com

Nunzio Nolletti

Collepietro (Aq), Via Capo Croce, 13
Tel. 339 3617704
info@aziendaagricolanolletti.com

 

Terre del Tirino

Capestrano (Aq), Nucleo Capodacqua, 4
Tel. 0862 95308 – 331 6766139
info@terredeltirino.it

 

Agri Bio Peppone

di Simone De Santis
Introdacqua (Aq), Strada Prov.le 14, 1
Tel. 338.3015545

http://www.agribiopeppone.it
simodesan@hotmail.com

 

Agriturismo La Canestra

di Noemi Commentucci
Capitignano  (A q), Fraz. Aglioni – Via San Rocco, 48
Tel. 347.6155580
www.lacanestra.it
lacanestra@libero.it

 

Antico Monastero

di Claudia Carfagnini
Scanno (Aq), Via Napoli, 129
Tel. 347.9418388
www.anticomonasterosanpietro.com
raffaele-cosenza@libero.it

 

Carenzano

di Angelantonio Cipolla
Castelevecchio Subequo (Aq), Via dei Peligni, 6
Tel. 339.5629458
angelantoniocipolla@gmail.com

 

Il Maniero

di Fabiola De Amicis
Luco dei Marsi (Aq), Via Enrico Cialdini, 27
Tel. 353.4182202
ilmanieroinvallelonga@gmail.com

 

La Dispensa

di Fabrizio Valente
Tagliacozzo (Aq), Fraz. Villa San Sebastiano, Via Terza Strada
Tel. 349.0978201
valente.fabrizio67@gmail.com

 

Le Prata

di Nazzareno Sacchi
Montereale (Aq), Fraz. Concavallari, Via Picente, 1
Tel. 335.5325410
www.leprata.eu
info@leprata.eu

 

Terra Futuro

di Vincenzo Nuccetelli
Avezzano (Aq), Via Lago Maggiore, 6
Tel. 339.7299861
vincenzo.nuccetelli@gmail.com

 

Riccardo Santoponte

Magliano dei Marsi (Aq), Via Fonte Nuova, 131
Tel. 347.7910087
riccardo.santoponte@gmail.com

 

Maurizio Leone

Rocca Pia (Aq), Via della Chiesa, 4
Tel. 349.8923841
maurizio.leone84@yahoo.it

 

Donato Trufoli

Bisenti (Te), Via Rufiano IV, 23
Tel. 338.578888
tr.donato@libero.it

 

Giorgio D’Orazio Vinditti

Pescara, Viale Kennedy, 37
Tel. 347.8594617
www.doraziovinditti.it
giorgiodoraziovinditti@gmail.com

Approfondimenti

Sul frumento duro e tenero si fonda l’alimentazione delle popolazioni mediterranee occidentali. Il grano duro viene coltivato nelle zone più calde, quello tenero è più adatto a climi più rigidi. Il primo è utilizzato per la produzione di pasta alimentare, anche se nel Mezzogiorno italiano, lo si impiega nella panificazione; il secondo, quello tenero o gentile, fin dal periodo classico, è il cereale più utilizzato per il pane. La varietà di grano duro più diffusa in Abruzzo tra il XVI e XIX secolo era la saragolla o saravolla. Questa antica cultivar è stata quasi del tutto abbandonata agli inizi del ‘900 e soppiantata dalla varietà “senatore Cappelli”. Tra le diverse specie di grano tenero coltivate in Abruzzo fino al secondo dopoguerra, due in particolare risultano avere una larga coltivazione: la rosciola e la solina. Quest’ultimo è tuttora coltivato, seppur in minime quantità, nelle zone più montane della regione, caratteristica che ha contribuito a creare una forte connotazione territoriale. Probabilmente questo frumento è il diretto discendente della siligo, il grano tenero dei Romani, con cui veniva confezionato il miglior pane. In Abruzzo la farina di solina, oltre che per la preparazione di paste fresche tradizionali, come le sagne e i maccheroni alla chitarra, veniva utilizzata soprattutto per il pane e la testimonianza del Torcia del 1793 è molto chiara: “non dimenticheremo il pane di Popoli che non la cede se non al solo di Teramo in tutta la Monarchia… il pane a Popoli esce dal grano solino. In bontà ha per compagni per altro il pane dell’amena Serracapriola, del fulgido Montefusolo, del pingue Benevento, e per la verità in altri luoghi dell’Apruzzo”.

La storia del Grano solina dell’Appenino abruzzese

“Quella di solina aggiusta tutte le farine” oppure “Se il contadino vuole andare al mulino, deve seminare la solina”. Sono solo due dei detti popolari che testimoniano la connessione tra questa varietà di grano e la vita contadina abruzzese. Il Presidio rappresenta un esempio di recupero di una cultivar molto antica, che riconferma la biodiversità abruzzese in agricoltura, infatti la solina è il frumento tenero tipico delle montagne della regione per costanza produttiva su terreni poco fertili e per resistenza al freddo. Fonti storiche, atti notarili di compravendita, carte risalenti al 1500, testimoniano la coltivazione della solina in Abruzzo, coltura citata, a fine ‘700, nel libro Pel paese dei Peligni di Michele Torcia, in cui si legge che da questo grano si ricavava “uno dei migliori pani del Regno”. Agli inizi del Novecento secolo, questo tipo di frumento è stato utilizzato dal famoso genetista italiano Nazareno Strampelli per alcuni esperimenti e incroci con altre varietà locali. È un grano caratteristico delle zone montane, soprattutto del versante aquilano, dove ha sviluppato un attaccamento all’ambiente difficile, caratterizzato da un terreno brullo e clima rigido. In grado di sopravvivere per mesi sotto la neve senza marcire, può essere coltivato dai 600 ai 1400 metri sul livello del mare; anzi maggiore è l’altitudine, migliore è la qualità. La semina avviene in autunno, da metà-fine settembre per i terreni più alti, alla seconda-terza decade di ottobre per le vallate interne poste a quote più basse.

Dal seme si produce una farina molto rustica, tenace e adatta alle lavorazioni, con cui per secoli in Abruzzo sono stati prodotti pane e pasta fatta in casa. Due sono le preparazioni che la riguardano: la sfoglia tagliata a fazzoletti per i timballi e le scrippelle (crepes tipiche del teramano) in brodo.

Slow Food Abruzzo

Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.

I Presìdi Slow Food

I Presìdi Slow Food riuniscono e sostengono piccoli produttori custodi di grandi tradizioni gastronomiche a rischio di estinzione.

Contatti

Corso Roma 53, 66034 – Lanciano (Ch) Tel: 338.2680783 Email: info@slowfoodabruzzo.it