Olivo Monicella della Valle Roveto

Area di Produzione

Valle Roveto nel territorio della provincia de L’Aquila

Stagionalità

si raccoglie intorno alla seconda e terza decade di novembre.

Produttori

Comunità Agricola Valle Roveto

San Vincenzo Valle Roveto (Aq), Piazza della Vittoria 1
Tel. 331 1201191
coopagrivalleroveto@gmail.com

ROSOLIO – Azienda Agricola ed Artigiana di Rugghia

Pietro Angelo
San Vincenzo Valle Roveto (Aq), Via del Cimitero, 6
Tel. 338 6362094
pietro59_r@libero.it

Approfondimenti

Al confine con il Lazio, nella zona di San Vincenzo Valle Roveto, da secoli continua a tramandarsi la coltura di una specie di olivo chiamato monicella. Nei comuni della valle ci sono piante di monicella e alvia, che per la loro enorme mole, sono la testimonianza della loro presenza secolare in questi territori. È una pianta vigorosa, adatta al clima collinare, a terreni magri e poco profondi, che fruttifica in maniera abbondante e in modo abbastanza costante. Il microclima, particolarmente adatto all’olivicoltura, fa si che non si sviluppino particolari batteri e funghi che potrebbero danneggiare piante e raccolto. Molti coltivatori stanno portando le loro aziende alla coltivazione biologica, per produrre un olio extra vergine biologico certificato e, insieme, hanno deciso di creare l’Associazione La Monicella della Valle Roveto, per promuovere lo sviluppo del settore olivicolo, delle imprese agricole e dei frantoi. È nato da poco anche il progetto “Adotta un olivo”, per cui chi è interessato può adottare una pianta appartenente ad uno degli associati, ed avere la garanzia di ottenere un olio extra vergine di alta qualità caratterizzato da un colore oro con riflessi verdi, mediamente fruttato, con un leggero aroma di mandorla fresca e note amare di carciofo, dal gusto leggermente piccante con retrogusto amaro, ricco di sostanze fenoliniche ed antiossidanti. La maturazione è medio-tardiva (intorno alla seconda e terza decade di novembre) ma, a differenza di altre varietà, ha una buona resistenza ai più comuni parassiti dell’olivo e al fungo cicloconio (occhio di pavone). I suoi frutti sono particolarmente dolci e danno vita a un olio fine ed aromatico, caratterizzato da un elevato contenuto di sostanze fenoliche e antiossidanti. È caratterizzato da un colore dorato con particolari riflessi verdi; il sapore è mediamente fruttato e l’aroma leggero, con sfumature di mandorla fresca e note amare di carciofo. Talvolta è leggermente piccante, con un leggero retrogusto amaro.
Oggi la varietà è coltivata solo più da alcune piccole e medie aziende agricole locali: i produttori sono sempre meno numerosi e i giovani non sono interessati a questa varietà che, tra l’altro, è particolarmente difficile da raccogliere poiché dislocata sui pendii dove è quasi impossibile meccanizzare alcune fasi della raccolta e della lavorazione.

La storia dell’Oliva Monicella della Valle Roveto

La Monicella è una varietà di oliva che si trova esclusivamente nella Valle Roveto, in Abruzzo dove, da secoli, il ciclo dell’olivo, dall’infiorescenza al frantoio, scandisce il tempo dell’economia e della vita degli abitanti. Questa cultivar caratterizza tutto il territorio locale, essendo presente sia con piante secolari di grossa mole, che in forma giovanile con nuovi impianti.

Nel 2006 nasce l’associazione “Monicella della Valle Roveto” ad opera di un gruppo di tenaci e volenterosi appassionati, capitanati da Antonio Di Rocco, che ne è l’animatore, nonché il presidente, per recuperare e rilanciare la coltivazione della cultivar autoctona la Monicella, sia per l’alto valore paesaggistico, che per produrre olio di qualità. L’olio di Monicella, noto sin dall’epoca romana, tanto lustro aveva dato nel passato al territorio. La cultivar è vigorosa, rustica, valorizzatrice dei terreni poveri, con maturazione medio-tardiva e buona resistenza ai parassiti. E oggi, le attività profuse stanno dando i risultati attesi. Fra le valli e le colline nei territori comunali soprattutto di Balsorano e S. Vincenzo Valle Roveto, circa 9 ettari di Monicella sono stati recuperati alla coltivazione, fra piante secolari, oltre duecento, e diverse centinaia di giovani virgulti riprodotti abilmente dalle piante madri da vivai regionali.

Da alcuni anni dalle olive di queste piante ottengono anche un interessante extravergine, tanto da meritare l’ingresso al Presidio nazionale dell’olio extravergine di Slow Food. La comunità oggi si sta cimentando con un’altra importante impresa di recupero, quella delle cultivar autoctone Alvia e Rovetana. L’olio, pur soggetto alle variazioni imposte dal clima anno per anno, presenta le caratteristiche di fruttato verde di media intensità, i rimandi sono all’erba tagliata e al carciofo. In bocca è presente la nota amara a cui si accompagna il piccante lungo e piacevole. I ricordi sono quelli della mandorla fresca a cui si accompagna a volte la rucola.

Slow Food Abruzzo

Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.

I Presìdi Slow Food

I Presìdi Slow Food riuniscono e sostengono piccoli produttori custodi di grandi tradizioni gastronomiche a rischio di estinzione.

Contatti

Corso Roma 53, 66034 – Lanciano (Ch) Tel: 338.2680783 Email: info@slowfoodabruzzo.it

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